Il mercato dell’autoriparazione indipendente è costituito da centinaia di professionisti che ogni giorno si confrontano con un parco auto in continua evoluzione e con le reti di assistenza delle stesse case costruttrici, che sempre più monopolizzano l’attività.
La direzione delle case madri è chiara: fidelizzare i propri clienti per far acquistare loro servizi di assistenza post-vendita e componenti di ricambio (molto più redditizi della semplice vendita dell’autoveicolo), anche attraverso strumenti di marketing poco trasparenti. Tale tendenza è favorita dalla crescita tecnologica degli impianti di bordo dell’auto e dalla conseguente necessità di disporre di attrezzatura specifica per gli interventi. Il professionista che non possiede un’adeguata preparazione e le apparecchiature più moderne non può dunque effettuare le diagnosi auto, e in casi estremi è costretto perfino a rinunciare a semplici operazioni di manutenzione o riparazione.
Ecco il motivo che ha spinto Coopar a ideare una rete che non sia un semplice gruppo di esercizi sparsi sul territorio ma anche un luogo di crescita professionale. L’intento è quello di offrire agli autoriparatori nuove opportunità di mercato, ridefinendo il rapporto col cliente, che molto spesso “migra” verso le reti ufficiali di assistenza.
Ma non è tutto. Forte del know-how derivato dall’alta formazione fin qui svolta, il Consorzio vuole fornire ai meccanici affiliati servizi ulteriori rispetto a quelli didattici: consulenza e copertura legale; accordi con associazioni dei consumatori per poter effettuare manutenzioni in garanzia; software gestionali per la corretta tagliandatura; strumenti di comunicazione mirata ed elaborati per tutto il territorio pugliese e lucano.